Francesco Nalli. 1955, l’appello inascoltato

Ceprano. Un articolo giornalistico, scritto nel 1955 da Francesco Nalli, all’epoca corrispondente locale del noto quotidiano “Il Tempo”, faceva notare alcune problematiche nel Piano di Ricostruzione post-bellico. Ma il suo appello, che  avrebbe potuto cambiare la storia urbanistica della città, non venne ascoltato.

Palazzo Ferrari, detto “il Vespignani”

Due nomi hanno segnato la storia sociale ed urbanistica di Ceprano nell’Ottocento, quello della famiglia Ferrari e quello dell’architetto Virginio Vespignani. Ambedue hanno contribuito all'irripetibile realizzazione di una serie di edifici che formò, in quel momento storico, una splendida piazza che abbiamo chiamato "il salotto buono" della città

Il salotto buono (prima parte)

Ceprano, Piazza Cavour non è stata sempre come la conosciamo oggi. La sua storia è più lunga ed interessante di quanto si possa immaginare; una volta era il salotto buono della città, il luogo da tenere sempre in ordine, dove si ricevevano gli ospiti importanti, gli stranieri nel loro Tour, il Papa

Storia (sintetica) del ponte di Ceprano

Un viaggio nel tempo denso di avvenimenti, con almeno due casi di ponti che entrarono nella storia di queste strutture stradali, il ponte monumentale del 1617 e quello d'avanguardia del 1870. Una struttura con una storia tormentata, simbolo della città di frontiera

Le “chiare vestigia” della cinta difensiva

LE ANTICHE MURA DI PIAZZA COLLE UCCELLI.
Ceprano, siamo nella parte più antica della città vecchia, due interessanti letture, del 1912 e del 1928, raccontano gli ultimi resti della cinta difensiva medievale; noi proviamo a focalizzare brevemente alcune modificazioni avvenute da quegli anni e quelle in programma per il futuro, con cauto ottimismo.

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